Napoli: A 2500 anni dalla fondazione di Partenope riunione All’Unione degli industriali con i comunicatori della cultura

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A Palazzo Partanna si e’ discusso del palinsesto degli eventi culturali del 2025 con il Presidente Jannotti Pecci, il direttore del Centro di produzione RAI Antonio Parlati, il Presidente del 3C, Titti Marrone e la Direttrice del Premio Elsa Morante Tiuna Notarbartolo
di Marianastasia Lettieri
Napoli – Presso Palazzo Partanna, sede dell’Unione degli Industriali c’è stato un incontro tra il Presidente Costanzo Jannotti Pecci, il direttore del Centro di produzione RAI Antonio Parlati, il Presidente del 3C, il Coordinamento Comunicatori Cultura Titti Marrone e la Direttrice del Premio Elsa Morante Tiuna Notarbartolo.
Il Presidente dell’Unione degli industriali dopo un excursus storico sulla fondazione di Partenope e le varie proposte cronologiche, optando convenzionalmente per il 475 a.C., per celebrare i 2500 anni, ha invitato l’ uditorio a puntare sulla storia socio-economica del territorio partenopeo.
Dopo i vari accordi stretti con RAI Napoli e Università degli Studi di Napoli Federico II, nel suo ottocentesimo anniversario dall’istituzione, Pecci ha sottolineato l’importanza del patrocinio del Ministero della Cultura nella figura del ministro Gennaro Sangiuliano e per un eventuale patronato della Presidenza della Repubblica, per rendere “Napoli, città del mondo e non solo dell’Italia”.
Per il coordinamento 3C a prendere parola è stata Titti Marrone in qualità di presidente, che ha proposto di superare le divisioni tra i comunicatori cultura e sentirsi uniti da un unico proposito: condividere il racconto della bellezza di Napoli, di cui i cronisti culturali si devono fare Testimonial.
Napoli gode di una profonda scrittura filmica, pensando ad esempio ai romanzi di De Giovanni o Patrizia Rinaldi e nei luoghi di Napoli che hanno fatto da set alle trasposizioni filmografiche dei romanzi, i comunicatori culturali possono farsi tanti ciceroni.
Inoltre dopo i successi riscontrati dalle domeniche al museo e durante alcune straordinarie aperture museali oltre gli orari prestabiliti si potrebbero far vivere questi luoghi anche in orari pomeridiani e serali.
Fiore all’occhiello di una serie di iniziative in cantiere si riconferma il Premio Elsa Morante 2023, che ha come obiettivo premiare tutte le personalità che si sono distinte in vari ambiti della cultura: letterario, musicale, audiovisivo; ma soprattutto umano.
Alla guida del team organizzativo la direttrice Tiuna Notarbartolo, che durante la conferenza ha annunciato l’arrivo della Presidente di giuria del Premio Elsa Morante, Dacia Maraini, il 28 marzo.
Ad aprire e chiudere la conferenza il direttore del Centro di produzione RAI Napoli Antonio Parlati orgoglioso anche del riconoscimento di Napoli come Città Italiana dei Giovani 2023.
Sono pervenute dai giornalisti, dai blogger e da esperti culturali varie proposte per stilare il palinsesto da sviluppare entro il 2025, tutte in linea con l’ideologia del 3C, superare le divisioni culturali per una concezione unica dei saperi.
Ad esempio andando oltre la scissione tra umanistico e scientifico.
Tra leggende, storia e antropologia sono passati 2500 dalla fondazione di Partenope.
L’auspicio è che il 2025 oltre ad essere un anniversario sia un punto di ripartenza per nuova storia all’insegna della produzione e della comunicazione culturale.










