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Il 16 gennaio il Comitato “NO AD” (NO Autonomia Differenziata) manifesterà davanti alle prefetture delle maggiori città italiane

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di Antonio Bianco

Sono arrivati all’ultimo miglio, il 16 gennaio inizia l’esame al senato del DDL Calderoli, per intenderci lo spacca Italia, che, se approvato, renderà irreversibili le disuguaglianze tra il Nord ed il Sud del paese. L’opera è mirabile, da corpo ed anima all’accordo scellerato tra la Meloni e Salvini: premierato in cambio dell’autonomia differenziata. Senza pudore rompono il principio di uguaglianze e solidarietà, sanciscono la fine dell’unità e della coesione nazionale.

Nel frattempo, prosegue l’assalto alle risorse destinate al Meridione, il fondo di 4,6 miliardi nato per la riduzione del gap infrastrutturale, spalmati su un decennio, sino al 2033, prima promessi e poi, con l’approvazione della legge di bilancio 2024, in gran parte, sottratti e finalizzati a mettere una toppa alle malandate casse dello Stato. Tutto a danno del Sud che resterà privo di asili nido, di treni ad alta velocità, del tempo prolungato nelle scuole dell’infanzia e di un trasporto pubblico urbano decente.

L’assalto ai fondi destinati al meridione sono dettati da una volontà politica messa in atto quotidianamente, attuata con metodo predatorio che destina risorse finanziarie al Centro-Nord. Basti pensare al bonus per gli asili nido previsto per il 2024 di 3.600 euro anni, ne usufruiranno, prevalentemente i genitori del Nord, in quanto, secondo il report dell’ISTAT/2022, gli asili nido sono così ripartiti: al Centro–Nord ne usufruiscono il 36% dei bambini da zero a tre anni, superando l’obbiettivo del 30% indicato21 anni negli accordi di Barcellona, mentre per le Isoleèdel (16,6%) e per il Sud del (16,0%). Senza dimenticare i Livelli Essenziali delle Prestazione (LEP), di cui non si ha nota nell’agenda politica del governo e che avrebbero potuto ridurre le inaccettabili disuguaglianze nel godimento dei diritti di cittadinanza, esistenti tra le due aree del paese. Il 16 gennaio, in concomitanza dell’esame alla senato del DDL Calderoli, il Comitato NO AD” (NO Autonomia Differenziata), nato per il ritiro di qualsiasi autonomia differenziata, per preservare l’unità del paese e garantire l’uguaglianza dei diritti, si riunirà davanti alle prefetture delle maggiori città italiana. Di seguito il link con le indicazioni della manifestazione del 16 gennaio. https://perilritirodiqualunqueautonomiadifferenziata.home.blog/2023/12/30/comunicato-stampa-su-proroga-cabina-di-regia/


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