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Il Comitato Nazionale (NO Ad): il Sud non è una colonia

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di Antonio Bianco

Il DDL Calderoli è un vero inganno, senza i LEP, senza i 90 miliardi indispensabili per la perequazione infrastrutturale, calcolati dallo Svimez, il duo Salvini-Meloni porta il paese verso la secessione dei ricchi. Occorre fare fronte comune, occorre alzarsi dalle comode sedie, mettendo da parte le bandierine ideologiche e mobilitarsi, facendo opposizione in piazza e parlamento, con i sindacati e qualsiasi organizzazione o persona che oppone la solidarietà all’egoismo, la condivisione alla separazione, l’uguaglianza alla sperequazione nel godimento dei diritti di cittadinanza.

Il 16 gennaio 2024 il Comitato Nazionale (NO Ad) per il ritiro di qualunque Autonomia Differenziata, l’uguaglianza dei diritti e dell’Unità della Repubblica ha indetto la manifestazione in tutta le città italiane, con la riunione davanti alla prefettura e la consegna al prefetto di Napoli di un documento da trasmettere al governo. Il Comitato manifesta profonde preoccupazioni sulla tenuta unitaria della Repubblica, l’approvazione del DDL Calderoli è lo “scippo di diritti e di risorse, che ridurrebbe definitivamente il Sud, a partire da Napoli, ad una colonia estrattiva”. L’affermazione è pienamente suffragata dall’ISTAT e dal giornale la Repubblica del 17/01/2024 con l’articolo di Antonio Fraschilla, che annotano la partenza di 1 milione di meridionali, negli ultimi 20 anni, diretti verso il Nord Italia e l’UE. Chi tiene le mani in tasca accetta supinamente le disuguaglianze nel godimento dei diritti tra le due aree del paese, i meridionali non sono i figli di un Dio minore.


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