La squadra femminile di spada, composta da Santuccio, Rizzi, Navarria e Fiamingo, ha conquistato la medaglia d’oro olimpica. Le azzurre hanno superato le delusioni individuali e, per la prima volta nella storia italiana delle Olimpiadi, hanno vinto il concorso a squadre, sconfiggendo la Francia ai tempi supplementari.
È raro, ma in questo caso necessario, definire storica questa vittoria. La squadra di Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria e Rossella Fiamingo ha ottenuto la medaglia d’oro olimpica. Le azzurre, superando le delusioni del percorso individuale, hanno conquistato il loro primo titolo a squadre nella storia delle Olimpiadi italiane, battendo le padrone di casa della Francia all’overtime. Il punteggio finale è stato di 30-29 per il quartetto guidato dal CT Dario Chiadò, che ha realizzato una rimonta straordinaria da un passivo di quattro stoccate (19-15), ammutolendo il Grand Palais.
La Francia ha dominato gran parte dell’ultimo incontro, grazie a Coraline Vitalis e alla solidità di Auriane Mallo-Breton (argento individuale). Tuttavia, un cambio di strategia del CT Chiadò, che ha sostituito Fiamingo con Navarria, ha ridato vigore alla squadra italiana. Giulia Rizzi ha mostrato una grinta straordinaria e Alberta Santuccio ha brillato. La classe 1989 di Udine è stata decisiva nel settimo assalto contro Vitalis, vinto per 5-2, mentre la siciliana ha prevalso nell’assalto decisivo contro Mallo-Breton all’overtime.
Questa medaglia ha un’importanza storica per vari motivi: è la prima volta che la squadra femminile di spada italiana vince l’oro olimpico, ed è il primo oro olimpico per tutte le ragazze coinvolte. Per Rizzi, a 35 anni, è la prima medaglia olimpica della carriera. Inoltre, questa vittoria segna il cinquantesimo oro olimpico per la scherma italiana. Una serata che entrerà negli annali, così come i nomi delle protagoniste.